Archives Italiennes de Biologie – A Journal of Neuroscience – 2023
Sempre più evidenze indicano una disfunzione nel meccanismo dell’autofagia in presenza di degenerazione retinica. Questo articolo dimostra una lacuna nel processo di autofagia negli strati retinici esterni nelle prime fasi della degenerazione retinica. Questi risultati coinvolgono una serie di strutture poste al confine tra la coroide interna e la retina esterna che comprende la coriocapillare, la membrana di Bruch, i fotorecettori e le cellule di Mueller. Al centro di questi substrati anatomici si trovano le cellule che formano l’epitelio pigmentato retinico (RPE), dove l’autofagia sembra svolgere la maggior parte dei suoi effetti. Infatti un fallimento del flusso autofagico ha una notevole rilevanza a livello dell’epitelio pigmentato della retina (RPE). Tra i vari disturbi degenerativi della retina, la degenerazione maculare legata all’età (AMD) è principalmente colpita da un danno all’RPE, che può essere riprodotto inibendo il meccanismo dell’autofagia e può essere contrastato dalla sua attivazione. Nel presente manoscritto viene fornita la prova che una compromissione così grave dell’autofagia retinica può essere contrastata dalla somministrazione di alcune sostanze fitochimiche, che possiedono una forte attività stimolante sull’autofagia. Allo stesso modo, la stimolazione della luce naturale somministrata sotto forma di specifiche lunghezze d’onda pulsatili è in grado di indurre autofagia all’interno della retina.
Questo duplice approccio volto a stimolare l’autofagia è ulteriormente rafforzato dall’interazione della luce con sostanze fitochimiche che ha dimostrato di attivare le proprietà chimiche di queste molecole naturali nel sostenere l’integrità della retina. Gli effetti benefici della fotobiomodulazione combinata con sostanze fitochimiche si basano sulla rimozione deI lipidi tossici, zuccheri e proteine insieme alla
stimolazione del turn-over mitocondriale. Ulteriori effetti della stimolazione autofagica ad opera della combinazione di nutraceutici e impulsi luminosi vengono discussi in questa pubblicazione riguardo alla stimolazione delle cellule staminali retiniche che corrispondono in parte a una sottopopolazione di cellule RPE.