Chirurgia refrattiva e Sport, un binomio vincente!

5 Dicembre 2014

Ecco di seguito una nuova testimonianza di un paziente felice che si è di recente sottoposto ad un intervento di microchirurgia refrattiva.

Andrea Cranchi, professionista nella saldatura automatizzata di parti meccaniche che compongono trasduttori (misuratori di pressione),  portava occhiali dall’età di 13 anni: 4 fastidiose diottrie di miopia.

Essendo un uomo giovane e dinamico, negli ultimi anni, aveva pensato più di una volta di sottoporsi ad un intervento chirurgico per l’eliminazione del problema visivo, ma molti conoscenti gli avevano consigliato di aspettare ancora qualche tempo, di attendere che la miopia si stabilizzasse in via definitiva, e quindi aveva rimandato più volte i propri buoni propositi.

Il 13 marzo il Signor Cranchi ha deciso finalmente di sottoporsi ad una visita specialistica e di affidare la propria vista alle cure sapienti, premurose ed affidabili di SERI e del Dott. Roberto Pinelli. L’obiettivo era chiaro da subito: recuperare una vista nitida e performante, per praticare sport con gioia e senso di libertà, senza l’imposizione di aiuti esterni fastidiosi come occhiali e lenti a contatto.

La visita ha immediatamente evidenziato come Andrea fosse perfettamente idoneo per un intervento di chirurgia refrattiva tramite ASA X-tra bilaterale.

Inutile sottolineare la felicità del paziente, che, grande appassionato di ciclismo e frequentatore di palestra, cominciava a vedere vicina una nuova vita, ancora più attiva, con meno disagi.

A distanza ormai di tempo, ecco cosa dice oggi il signor Cranchi a proposito della sua  esperienza:

“Riesco finalmente a provare la felicità di vedere il mondo con i miei occhi, senza l’aiuto di “strumenti esterni”… Pratico palestra e ciclismo a livello amatoriale, non essendo mai riuscito a portare le lenti a contatto, praticare sport senza occhiali è una comodità indescrivibile!… Non più occhiali d’intralcio per lo sport, senza occhiali è davvero tutta un’altra cosa!… Consiglio a tutti di farlo!”