Gli studi dimostrano ciò che a livello clinico è già un’evidenza da tempo: la retina beneficia dell’apporto sinergico di luce attraverso due differenti canali energetici. Uno è quello dei fotoni veicolati a frequenza calibrata e specifica attraverso la PBM (PhotoBioModulation), la fotobiomodulazione dei mitocondri delle cellule retiniche che incrementano così il loro apporto energetico che promuove la rigenerazione cellulare e ne rallenta il processo di invecchiamento. L’altro è quello che porta energia tramite polveri sublinguali purissime di vegetali che hanno intrappolato la luce insieme a microcomponenti benefici per combattere l’ossidazione delle cellule retiniche, una nutraceutica che si avvale di anni di studio sull’attività dei fitoterapici per il benessere degli occhi e dell’intero organismo.
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