Serena si occupa di volontariato da quando è poco più di una ragazzina. Ora è Presidente di Oasis Italia Onlus, un’associazione attiva in Burkina Faso, dove Serena passa buona parte dell’anno. Ogni singolo progetto dell’associazione è destinato al raggiungimento del benessere socio-sanitario attraverso attività semplici, ma efficaci.
Quando Serena si è rivolta a SERI Lugano la sua esigenza non era essenzialmente quella di togliere gli occhiali per motivi estetici, ma soprattutto funzionali. In Africa infatti non piove e l’acqua, quando c’è, è razionata. Terra e polvere sono quindi costantemente nell’aria. Per Serena era diventato veramente difficile farvi fronte. Quando indossava gli occhiali, le lenti erano costantemente sporche, quando optava per le lenti a contatto la polvere nell’aria si infiltrava sotto alle LAC causandole forti irritazioni. Nel tempo libero che le rimane in Italia Serena si dedica con passione e professionalità alla danza, che le regala emozioni e soddisfazioni.
“Dopo aver fatto l’intervento sento ancora più forte il richiamo per le mie due grandi passioni: l’Africa e la danza. Le missioni in Burkina Faso sono sempre momenti impegnativi ma senza dubbio i problemi che devo affrontare almeno non sono più quelli legati ai miei occhi, problemi che cominciavano davvero a diventare ingestibili. E poi la danza, con le lenti non vedevo poi così bene e spesso mi si spostavano proprio nel bel mezzo di un passaggio impegnativo.”
Serena era ipermetrope di 2 diottrie e portatrice di astigmatismo differente nei due occhi, mezza diottria in un occhio e due e mezzo nell’altro. Il Dr. Pinelli ha scelto per lei la tecnica Femto Lasik Lux ®, che impiega solo la luce per modificare la curvatura della cornea e rinforzarla: laser a femtosecondi, laser ad eccimeri, luce ultravioletta per una intervento non-chirurgico senza ferri, bisturi e punti di sutura.
“Uno degli slogan di Oasis Italia Onlus è – Esistono molte cose nella vita che catturano il tuo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore…scegli quelle! – Beh, credo che questa frase calzi a pennello anche per l’intervento che ho fatto a Lugano e soprattutto per il team che insieme al dottor Pinelli mi ha accompagnato in questa nuova, bellissima avventura. Ho capito subito che potevo fidarmi!”