Quando portare il bambino dall’oculista?

11 Dicembre 2023

Capire se il proprio bambino ha disturbi visivi a volte può non essere semplice: soprattutto durante i primissimi anni di vita, il bambino non comunica o non è in grado di rendersi conto della qualità della propria visione. Per sincerarsi che tutto vada bene è sufficiente portare il bambino dall’oculista per una normale visita di controllo.

Quando portare il bambino dall'oculista

Anche in caso di vista perfetta, un primo incontro con l’oculista in età pediatrica è sempre consigliato in quanto permette di avere un quadro completo della condizione oculare del piccolo paziente e di prevenire al meglio ogni possibile insorgenza di patologie future.

A quale età portare il bambino dall’oculista la prima volta?

Non c’è un limite minimo di età per portare il bambino dall’oculista per una prima visita di controllo. Si tratta infatti di una valutazione medica del tutto priva di rischi, che può essere effettuata persino sui neonati.

In quest’ultimo caso, una visita così precoce è consigliata solo se nella famiglia del bambino (genitori, fratelli o nonni) ci sono state diagnosi di alcune patologie oculari di una certa importanza, quali:

  • cataratta congenita
  • glaucoma congenito

Diversamente, si può aspettare che il bambino abbia compiuto sei mesi o un anno di età, quando, tramite la visita, si potrà verificare l’assenza di eventuali disturbi quali strabismo o ambliopia (occhio pigro).

A prescindere dall’età, comunque, è bene portare il bambino dall’oculista per una visita di controllo nel caso in cui dovessero verificarsi episodi o atteggiamenti particolari, come per esempio:

  • uno strabismo improvviso
  • la tendenza ad avvicinare gli oggetti al viso
  • la tendenza ad avvicinarsi al televisore per vedere meglio le immagini
  • una congiuntivite che non guarisce nonostante la terapia prescritta dal pediatra
  • un riflesso bianco della pupilla (leucocoria)

Visita oculistica pediatrica: ogni quanto fare i controlli

Un momento chiave nella “vita visiva” del bambino arriva intorno ai tre anni, con l’inserimento nella scuola materna. Si tratta di un passaggio delicato, in quanto il cambio di ritmi e di abitudini e il sovraccarico di novità potrebbero sottoporre la vista del bambino a un eccesso di stimoli e quindi di sforzo.

La visita di controllo che si effettua a questa età risulta un po’ più approfondita ed è volta a escludere possibili deficit visivi oltre che a verificare la corretta motilità oculare.

Ma il momento forse più coinvolgente e impegnativo per il bambino dal punto di vista oculistico arriva a sei anni, con l’inizio della scuola primaria. È consigliabile assicurarsi in quella circostanza che la sua vista sia ottimale, dato che il bambino sarà chiamato di lì a poco a confrontarsi con la lettura, con la scrittura e con la visione di immagini dettagliate.

In seguito, in assenza di patologie o problematiche particolari, si può tranquillamente portare il bambino dall’oculista con una cadenza di circa una volta ogni paio d’anni, fino all’adolescenza.

I controlli periodici si riveleranno molto utili per monitorare lo stato di salute degli occhi e il loro naturale sviluppo durante la crescita: avere una vista sana è infatti fondamentale non solo per il benessere psico-fisico del bambino ma anche per il suo apprendimento e per la sua percezione del mondo.

Basti pensare che sono gli occhi a fornirgli la maggior parte delle informazioni sulla realtà che lo circonda e che rappresentano per lui un fondamentale strumento anche per lo sviluppo delle capacità cinetiche, spaziali e psico-motorie.

Come si svolge una visita oculistica per bambini?

Gli obiettivi primari delle visite pediatriche sono la valutazione delle anomalie refrattive e il monitoraggio della motilità oculare, fattori fondamentali per essere sicuri che il paziente arrivi in età adulta con un’ottimale funzionalità visiva.

In istituti oftalmologici avanzati, come SERI Lugano, si rivolge ai pazienti pediatrici un’attenzione particolare, volta a rispondere in modo premuroso alle specifiche esigenze di ogni bambino.

Tutte le attività diagnostiche e tutti gli esami strumentali vengono svolti da professionisti appositamente formati e dotati dell’empatia necessaria a mettere il piccolo a proprio agio, in un ambiente giocoso e sereno.

Questo favorisce un atteggiamento collaborativo da parte del bambino, riducendone al tempo stesso il disagio che potrebbe provare all’idea di sottoporsi a una visita medica.

In SERI Lugano, le figure coinvolte nella visita oculistica al bambino (e nell’accoglienza ai genitori) sono diverse, e comprendono:

L’oculista è il medico che coordina la visita, valuta le diagnosi strumentali e si occupa delle eventuali prescrizioni terapeutiche e della definizione del quadro clinico completo del bambino.

L’ortottista lavora sotto la supervisione dell’oculista e riveste un ruolo importante nella presa in carico del paziente pediatrico, instaurando con lui un rapporto di fiducia molto utile qualora il bambino avesse deficit muscolari, nervosi o sensoriali che richiedano un percorso di riabilitazione visiva.

La figura dell’ortottista è infatti specializzata nell’individuazione di eventuali disfunzioni motorie (quali lo strabismo) e visive (quali l’ambliopia). Nei gruppi di riabilitazione visiva (Vision Therapy) l’ortottista svolge il ruolo di co-conduttore accanto alla psicologa della visione, in particolare quando sono presenti deficit visivi che coinvolgono la sfera cognitiva e l’apprendimento.

Durante la visita oculistica pediatrica vengono ricercate problematiche oculari quali:

  • difetti di refrazione
  • ambliopia
  • strabismo
  • ostruzione congenita del dotto naso-lacrimale
  • uveiti
  • anomalie del segmento anteriore e posteriore

Alcuni degli esami che vengono svolti sono:

  • esame della vista
  • visita del segmento anteriore dell’occhio
  • esame del fondo oculare
  • esame della refrazione (con applicazione di apposite gocce oculari)

La capacità visiva del piccolo paziente può essere valutata tramite l’utilizzo di figure oppure della tavola optometrica con le “E” di Albini. Inoltre, instillando un collirio detto “cicloplegico”, che è in grado cioè di bloccare il processo di accomodazione dell’occhio, si può verificare l’assenza di eventuali vizi di refrazione.

Oculistica pediatrica: cure e trattamenti

Nel caso in cui venissero riscontrate una o più problematiche oculari, l’oculista provvederà a prescrivere le opportune terapie volte a trattare o a monitorare l’evoluzione del disturbo.

Se dovesse essere diagnosticato un difetto visivo come miopia, ipermetropia o astigmatismo, non ci si deve preoccupare: sarà cura dell’oculista prescrivere lenti adeguate che il bambino dovrà portare fino alla maggiore età, quando sarà possibile valutare eventuali altre soluzioni correttive.

SERI Lugano: eccellenza oftalmologica anche per pazienti adulti

Le visite oculistiche in SERI Lugano sono comunque rivolte a tutti, senza limiti di età.

Per i pazienti adulti che desiderano risolvere i propri difetti visivi o curare le proprie patologie oculari sono disponibili anche trattamenti innovativi e non chirurgici, proposti con successo dall’istituto ormai da diversi anni.

Tali trattamenti sono a base di pura luce (laser), durano pochi minuti, sono del tutto indolori e non necessitano di incisioni o punti di sutura. Ecco alcuni esempi:

  • Femtolasik Lux® – Per trattare difetti visivi e presbiopia, fortificando al contempo la cornea e stabilizzando il risultato ottenuto grazie ai raggi UV-A e a uno speciale collirio alla riboflavina (1)(2).
  • Pinelli Presby Profile® – Per trattare la presbiopia, fino a pochi anni fa ritenuta incurabile (3).
  • Lugano Protocol – Per trattare le degenerazioni retiniche, come la Degenerazione Maculare Senile, grazie all’azione combinata di fotobiomodulazione e nutraceutica (4)(5).
  • Advanced Lugano Protocol – Per trattare i fori maculari grazie alla sinergia di luce (fotobiomodulazione), nutraceutica e vibrazione sonora (6)(7)(8)(9).

Vorresti prenotare una visita oculistica per te o portare il tuo bambino dall’oculista? Contattaci, ti forniremo tutte le informazioni utili e, se lo richiederai, fisseremo insieme un appuntamento!

Referenze

(1) Pinelli R., “A New approach to LASIK” Cataract & Refractive Surgery Today 2003

(2) Pinelli R., Bertelli M., Berti C., Scaffidi E., “Procedures set a new horizon in refractive surgery” Ophtalmology Times Europe 2020

(3) Pinelli R., El-Shawaf H., Cacciatore D., “Feature Story: P Curve Presbyopic LASIK – a New Concept in Refractive Surgery”. Cataract and Refractive Surgery Today, August 2010

(4) Pinelli R, Bertelli M, Scaffidi E, et al. Nutraceuticals for dry age-related macular degeneration: a case report based on novel pathogenic and morphological insights. Arch Ital Biol. 2020

(5) Pinelli R, Bertelli M, Scaffidi E. The first clinical case of dry age-related macular degeneration treated with photobiomodulation and nutraceuticals: a protocol proposal. CellR4. 2020

(6) Pinelli R, Berti C, Scaffidi E, et al. Combined pulses of light and sound in the retina with nutraceuticals may enhance the recovery of foveal holes. Arch Ital Biol. 2022

(7) Zhou HY, Li Q, Wang JX, et al. Low-intensity pulsed ultrasound repair in mandibular condylar cartilage injury rabbit model. Arch Oral Biol. 2019

(8) Xia P, Wang Q, Song J, et al. Low-intensity pulsed ultrasound enhances the efficacy of bone marrow-derived MSCs in osteoarthritis cartilage repair by regulating autophagy-mediated exosome release. Cartilage. 2022

(9) Wang X, Lin Q, Zhang T, et al. Low-intensity pulsed ultrasound promotes chondrogenesis of mesenchymal stem cells via regulation of autophagy. Stem Cell Res Ther. 2019